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Beppe Severgnini, noto giornalista e scrittore di sfacciata fede interista, su Corriere.it, nella sua rubrica Italians, ha risposto alla lettera di un lettore che paragona la storia della terza stella alla situazione politica italiana. Ecco la risposta dell'autore di 'Interismi':
"La vicenda della “terza stella” è uno dei molti infantilismi del calcio: quale tifoseria ne è immune? Però è vero che, in Italia, la fazione conta più di ogni cosa. Parecchi tifosi juventini – e purtroppo anche alcuni dirigenti – sembrano non voler capire che gli anni di Moggi & C sono stati condannati in una serie di sentenze, sportive e ordinarie. Non è più questione di opinione, ormai. L’autorità riconosciuta – la stessa che ha assegnato alla Juve questo (meritato) scudetto e ha ignorato il gol (evidente) di Muntari a San Siro contro il Milan – ha deciso che gli scudetti sono 28. Punto. Fine discussioni. Non è bene usare questi argomenti per eccitare l’ambiente. Detto ciò, la Juventus – campione 2012 meritevole, ripeto – metta sulle maglie tutte stelle che vuole. Le stelle sono taaaante, milioni di milioni…!, cantavano a Carosello".
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