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A Virus, il talk-show di Nicola Porro su Rai2, nella sua consueta rubrica Vittorio Sgarbi prende la mira contro i protagonisti della polemica della settimana, Maurizio Sarri e Roberto Mancini, mister di Napoli e Inter, con il primo che ha apostrofato il secondo con le parole "frocio" e "finocchio", scatenando un putiferio. Sgarbi spiega: "Dopo la partita, il più violento sembrava Mancini e il più mite era Sarri. Mancini e Sarri sembravano due froci. Dire frocio è uno sfogo come la bestemmia. La bestemmia - prosegue - è un modo per dire di essere incazzato. Anche la parola finocchio non significa più niente. Oggi è solo un ortaggio. Mancini, di cosa ti sei offeso?".
Sgarbi incalza: "Finocchio non è un insulto. È uno sfogo di una persona che ha una debolezza. Non è omofobia. Al massimo è maleducazione".
E ancora: "Rivediamo lo sfogo in campo dell'allenatore Carlo Mazzone. Finocchio è una parola vintage, una parola che non c'è più. Se a Mancini fosse stato detto gay, non si sarebbe offeso".
La chiusura è in pieno stile Sgarbi: "Uno incazzato con se stesso si scarica con un altro. Sono sfoghi. Mancini e Sarri sono due vecchi rincoglioniti".
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