Shaqiri 20° svizzero all’Inter. Prima di lui Sforza e tal Rietmann che…

Shaqiri è il ventesimo svizzero a vestire la maglia dell’Inter. Prima di lui, non è che ci sia stato qualcuno che abbia fatto molto per farsi ricordare.Nel recente passato il più famoso è stato Ciriaco Sforza, che dopo un esordio da applausi con due gol in due partite sparì nell’anonimato e fu ricordato anni dopo dal trio Aldo, Giovanni e Giacomo in un film. Sforza appunto: portato in Italia da Moratti nel 1996 per 6 miliardi di lire, dopo un ottimo europeo, nella prima giornata di quel campionato l’Inter è a Udine. Minuto 10, da un calcio d’angolo Sforza raccoglie il pallone e scarica un gran sinistro che s’infila nel sette più lontano: è il super gol che regala la vittoria per 1-0. Il bis tre giorni più tardi, nella trasferta Uefa di Guingamp: altro tracciante all’incrocio, stavolta di destro. Poi inizia la crisi , anche perché Ciriaco, soffre la concorrenza e la personalità di un certo Paul Ince.

Per il resto la storia nerazzurra ricorderà tal Ugo Rietmann, poliedrico industriale tessile, che dopo un tesseramento (senza mai giocare) con il Milan, fu tra i fondatori nel 1908 della stessa Inter, con cui disputò una gara. Prima di darsi all’arbitraggio e di far parte tre volte - tra il 1914 e il 1920 - delle commissioni tecniche che selezionavano e guidavano la Nazionale. Poi ci furono Martinelli, 7 presenze e zero gol nel ‘21-22, Vonlanthen (42 e 12 tra il ‘55 e il ‘57). Il resto meteore o poco più.Shaqiri spera di riscrivere la storia.