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La parentesi nerazzurra di Shaqiri non si è conclusa nel migliore dei modi con 15 presenze ed 1 solo gol in Serie A. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l'ex nerazzurro ha spiegato:
«Tanti cambiamenti in corso, in campo e fuori. Arrivarono tanti giocatori nuovi e ne andarono via altrettanti in estate. Oltre a me e Podolski, penso a Kovacic. Non fu semplice soprattutto per questo. Mancini? Tra noi nessun problema».
Pentito di quella scelta?
«No. Mesi complicati come risultati, ma positivi considerando tutto. Milano è stupenda, vivevo in centro a due passi dall’università e mi trovai a meraviglia. Non potrei mai parlar male dell’Italia e dell’Inter. Ricordo ancora l’accoglienza dei tifosi al mio arrivo, pazzesca... Momento indimenticabile».
Che cosa cambierebbe di quella esperienza?
«Il periodo, perché probabilmente arrivai all’Inter nel momento sbagliato. Oggi è un club diverso, lo è l’intero campionato. Rispetto a tre anni fa il livello è aumentato».
Magari un giorno tornerà in Italia...
«In Serie A mi sono divertito e il Paese è stupendo. Al Liverpool sto bene, ma nel calcio mai dire mai...».
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