Dalle pagine de ‘Il Giornale’ di questa mattina arriva la stoccata di Riccardo Signori all’Inter, a due giorni dalla gara con l’Empoli, per quanto visto in stagione è in particolare nell’ultimo periodo: “Ci mancava un Icardi che dà i numeri, e una curva tifosa che distribuisce l’ultimatum. Ci fosse anche una società che reagisce e una squadra che sa vincere, forse tutto finirebbe nel comune senso del ridicolo. Invece questo finisce per essere il senso comune di una stagione ridicola. Gli antenati, a cominciare da Angelo Moratti e Peppino Prisco, dell’Inter che si fece grande club e
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Signori attacca: “Inter, Icardi in poltrona e Spalletti da mal di testa: stagione ridicola”
Le parole del collega nel suo editoriale
grande squadra avrebbero raccapriccio nel pensare che tutto si riduce ad una partita contro una squadra in odor di retrocessione per finire quarti (finissero terzi non sarebbe diverso) e per occupare un posto in Champions league, come se avessero vinto davvero una coppa”.
In particolare, nei confronti di Icardi e della Curva: “Ieri Icardi ha regalato la statistica dei suoi numeri nerazzurri per illustrare la bontà calcistica. Forse non ricorda di essersi ammutinato: difficile dire chi abbia combinato più danni fra lui, in poltrona, e i compagni (seppur scarsini) in campo. Poi, certo, mettiamoci un tecnico che parla e ti fa venire mal di testa, giocatori che hanno
mal di testa appena devono giocare
miglior calcio: difficile uscirne con
sogni e segni di gloria. Va detto che i più realisti sono proprio i tifosi: sanno che c’è poco
sotto le maglie. Anzi, sono stati i migliori in campo visti gli incassi della stagione. Poi, certo, gli ultras pretendono di farla da padroni mettendo l’aut aut ai giocatori. Invece ognuno dovrebbe restare alla licenza di critica e di fischio. Però questo finale di stagione ha un pregio: non smentisce la storia dell’Inter,
capace di sorprenderti oltre l’umano pensiero”.
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