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Signori: «Attenzione a Thohir & C.: non fanno beneficenza. C’è il rischio…»

Erick Thohir è salito in cattedra e si è ufficialmente insediato quale presidente dell’Inter. In un calcio italiano che ha perso molto del suo fascino, Riccardo Signori sulle pagine de Il Giornale cita lo stesso Thohir per affrontare...

Lorenzo Roca

Erick Thohir è salito in cattedra e si è ufficialmente insediato quale presidente dell'Inter. In un calcio italiano che ha perso molto del suo fascino, Riccardo Signori sulle pagine de Il Giornale cita lo stesso Thohir per affrontare l'argomento: «Thohir lo ha detto con il sorriso sulle labbra: "Negli anni ottanta eravate grandi, ora valete molto meno". Ecco, allora, i gentili signori non verranno certo qui a fare beneficenza. Eppur navighiamo sulla nuvoletta dei sogni studiando le proprietà di ET nuovo padrone nerazzurro, senza dimenticare che Moratti ci aveva provato con i cinesi ma poi tutto è sfumato. E forse l’affare l’ha fatto Moratti. Dalla Cina all’Indonesia il potere mandorlato ci insegue e ci compra. Non così i ricchi russi e gli straricchi emiri.  Il mondo d’Asia cerca invece immagine, affermazione, esplorazione di nuove frontiere. Business a 360 gradi, non solo un pallone che rotola. Qui non è tanto il pallone italiano che va in esplorazione, bensì il contrario: il mondo asiatico viene a sfruttarci per quel poco di appeal che ancora regaliamo. I cinesi, Thohir e altri spenderanno, ma solo a pareggio di conti. Mai come un Moratti preso dalla passione o come uno dei nostri presidenti che non resiste alla mattata. Bene, figuratevi se ci cascano cinesi e affini. Qui c'è il rischio di uscirne cornuti e mazziati».