- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Sull'edizione odierna del Giornale Riccardo Signori ha il compito di raccontare la sciagura nerazzurra di Firenze: «Vince la Fiorentina dei golden boy. Perde l’Inter degli eterni sonni d’oro. Una lezione al baby tecnico. Diluvio a Firenze su tutto quanto ha convinto la Nerazzurra di essere una squadra da gran premio. Meglio pensare al “si salvi chi può”. Lialijc e Jovetic hanno infilato la doppietta che vale una partita da far girare la testa. Show viola: ritmo, corsa, tocchi d’artisti e giocate da divertire. Fiorentina barcellonista e Firenze se l’è goduta. E l’Inter si è bevuta la cicuta. Quella vittoria aTorino, a casa Juve, pare una stregoneria più che un bel ricordo. Il Milan è andato in sorpasso, la Fiorentina soffia alle spalle, e domenica è derby: ma per ora sono pianti. Moratti doveva aver capito tutto in anticipo e, infatti, ha accompagnato la squadra a Firenze ma non si è presentato allo stadio. Gran primo tempo, due gol nel giro di mezzora, molti di piùsfiorati, ideati, sognati, sbagliati. L’Inter non ci ha capito niente e subito. Si deve essere sentita inerme e in difesa, gambe molli e piedi di piombo, assediata: gli altri correvano il doppio,giocavano come avessero il radar nei piedi, un gran bel vedere sempre, o quasi, nella metà campo nerazzurra. Handanovic ha capito di essere un tiro a segno ed ha virilmente opposto petto e pugni: ha salvato palloni finché proprio non sarebbero serviti miracoli. Ci sono stati momenti in cui domandarsi: siamo sicuri che i punti in classifica non raccontino storie? C’è qualcosa che non torna. Inter assediatae Fiorentina indemoniata. L’Inter deve aver creduto ai suoi risultati, nonostante l’assenza di Milito e Samuel che spesso hanno fatto la differenza. E ieri sera la controprova. Stramaccioni ha sbagliato ancora qualcosa nell’impostazione della gara, il ragazzino ha provato a prendere in mano il centrocampo solo dalla mezzora. Prima faceva il figurante. Poi è stato sostituito da Alvarez. Ma sono stati l’insieme del gioco e della squadra a non funzionare. Niente gioco sulle fasce,incertezze un po’ dovunque. Senza dire della difesa burrosa nella linea di Ranocchia e Juan Jesus, i due che hanno permesso, prima a Liajic poi aJovetic, dicreare ilvantaggiodella Fiorentina. Dai sonni d’oro ai sonni da incubo. Se poi sarà un inferno lo dirà Balotelli e il Milan».
© RIPRODUZIONE RISERVATA