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Signori: “Icardi o Higuain? Mauro più forte, vale il suo stipendio. Il giochino di Wanda…”

Matteo Pifferi

L'analisi del giornalista sulle colonne de il Giornale

Intervenuto sulle colonne del Giornale, il giornalista Riccardo Signori ha analizzato così le situazioni legate a Icardi e Higuain:

"L'annosa questione si sta risolvendo: più forte Higuain o Icardi? Dai bar alle tv, ai salotti bene, chi mai non si è posto la domanda? E le risposte difficilmente avranno trovato uniformità. Ci volevano Milan e Inter per stabilirla. Ormai sembra chiara: meglio Icardi. Ovvero, pur tra tempeste, polemiche, spogliatoi rissosi, moglie invadente e allenatori a striscia, non ha mai perso la sua bussola: quella del segnar gol. Icardi non piacerà a tutti, ma sa farsi riconoscere appena si presenta l’occasione. Higuain, per dirla con Bobo Vieri, sarà pure il più completo che se la passi in Italia (CR7 fuori gara) ma ha distrutto una certa credibilità nei mesi milanesi: poco leader, troppo ancorato alle emozioni e ad un carattere traditore. Gliel’ha detta giusta Leonardo: da un grande centravanti ti attendi qualcosa in più e meno ghiribizzi per la testa, soprattutto se si parla di mercato".

FUTURO - "Ecco, il mercato. Inter e Milan si ritrovano ancora una volta nella mareggiata del vai o resti? I centravanti le mettono a soqquadro. Higuain che pensa al Chelsea, la moglie di Icardi che vagheggia offerte dai grandi club senza mai far nomi: giochino un po’ scontato ma che le riesce sempre. Fatela tacere! urlerà qualcuno, ma all’Inter il virus non è stato mai stroncato. Si parli di Icardi ma pure di altri nel passato. Povere le milanesi! Sempre in balia di giocatori a caccia di danaro e facile pubblicità, perché quando si tratta di ripagare con gol, o giocate pesanti, c’è gran latitanza. L’atmosfera turbolenta è il segnale che i club non sono ancora tornati grandi, come vorrebbe la tradizione. Però qualche certezza è affiorata. Icardi resta un centravanti che vale lo stipendio (quello odierno), garanzia di gol comunque lo si guardi: sarebbe ideale senza la squinternata attività da social e, soprattutto, senza il cinguettio petulante della moglie. Higuain è stata una grande illusione, forse sarà una delusione. E per ora non vale lo stipendio. Quando si guarda allo specchio si ritrova concavo o convesso, mai con la figura slanciata di un attaccante che interpreti lo spicchio felice del pallone".