Riccardo Signori, nel suo editoriale per il Giornale, ha analizzato la prestazione di Mauro Icardi, tornato per la prma volta a San Siro dopo più di due mesi: "Maurito, nei giorni di pensamenti e meditazioni, deve essere arrivato alla conclusione che val la pena giocar di più per la squadra e con la squadra. E anche ieri sera lo ha dimostrato con abbondanza di movimento e servendo palloni ottimi ai compagni. Giocate da piede buono e da calciatore che vede il gioco. Però si sapeva. Peccato che la nuova formula comprenda errori, sotto porta, da centravanti arrugginito: si era già intuito che qualcosa non filava prima delle vacanze autogestite. Si è rivisto al rientro in campo contro il Genoa: una palla calciata sul palo era un gol mancato, ma di brutto, altro che esaltarne l'azione. Poi il rigore segnato ha mitigato la figuraccia. Ieri terzo episodio: gol mangiato. Che dire? Tre indizi fanno una prova. Naturalmente ci sarà tempo per smentire queste impressioni. L'assist man Icardi è un bel vedere, ma lo stipendio è pagato per segnar gol. E magari zittire quei tifosi che non rispettano nemmeno un minuto di silenzio. Come successo a San Siro".
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Signori: “Icardi, tre indizi fanno una prova: va bene giocare per la squadra, ma deve…”
L'attaccante argentino è apparso arrugginito al momento di finalizzare
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