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Signori (il Giornale): “Inter, 45′ da scandaloso clan dei lumaconi. Candreva ha difetti ma…”

Signori aggiunge: "La prima vittoria rispolvera concetti vecchi come il calcio"

Matteo Pifferi

Lungo editoriale di Riccardo Signori sulle colonne de il Giornale: l'argomento dell'articolo è l'Inter, vittoriosa in casa del Bologna nell'anticipo della terza giornata di Serie A:

"Qualità e velocità: ricetta semplice per vedere buon calcio e, magari, vincere una partita. Ma l’Inter ci ha messo un po’ per ricordarsene. La prima vittoria rispolvera concetti vecchi come il calcio, ricorda che la qualità è il primo lasciapassare per credere nelle ambizioni. Basta leggere i nomi dei marcatori, ed anche il modo nel quale sono stati realizzati i gol, per capirne qualcosa in più: Nainggolan sarà un tipo eccentrico fuori campo, ma sul terreno non dimentica mai i suoi fondamentali ed, infatti, si è infilato in area del Bologna nemmeno fosse un centravanti di ruolo. Candreva avrà tanti difetti, non ultimo quello di aver litigato con il gol per tutta la scorsa stagione, ma ha ritmo, tempi e piede. Infine Perisic è qualità allo stato puro, salvo non inabissarsi in assenteismo prolungato durante le partite. Ieri si sono messi in tre, ai quali va aggiunto Politano, per salvare il sabato del villaggio interista".

REAZIONE - "Il Bologna ha tirato giù una saracinesca per un’ora di partita. L’Inter ha vissuto un primo tempo da scandaloso clan dei lumaconi, ha risentito dell’assenza di Icardi e della non presenza (comunque stava in panchina) di Lautaro Martinez tanto lodato, ma poi quando gioca, che fa? Ancora non si è scoperto, amichevoli a parte. L’Inter ha capovolto la partita rispetto a quella sprecata contro il Torino, primo tempo da mettersi le mani nei capelli e domandarsi: ma cosa fanno durante la settimana, vista la banalità del gioco? Secondo tempo dove è spuntata la qualità di chi la possiede in quantità, è riapparsa la personalità (leggi Nainggolan) e si è capito che questa squadra ha una sola chance per essere credibile: abolire il clan dei lumaconi e tener svegli i piedi buoni".

NAINGGOLAN - "Poi soffrirà sempre del peccato originale: manca un uomo di personalità, un leader che tenga in mano il centrocampo. Nainggolan sa esserlo a modo suo. Sarà da vedere se basterà ad una squadra che ha certamente rafforzato la rosa (vedi le sostituzioni di ieri), ma è vero che un giocatore come Keita mostra i limiti quando servirebbe, invece, mostrare le qualità: s’è mangiato occasioni gol. Nainggolan, alla prima giocata di seta pura, è arrivato al gol. Qui sta la differenza tra i giocatori da Inter (o da grande squadra) e i coristi. E, allora, dopo aver visto il Ninja inchinarsi al pubblico nerazzurro, qualcuno (Spalletti in testa) risponda all’inchino e diventi martello ricordando che qualità e velocità sono il pane del calcio".

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