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"Sono girati i cinque minuti anche a Moratti e l’olandesino è stato messo alla porta". Esordisce così da ilGiornale Riccardo Signori sulla telenovela Wesley Sneijder.
A tenere banco in casa Inter però, per il giornalista, non c'è solo l'irrequietezza dell'olandese e di Yolanthe. A far bollire l'ambiente ci si è messo anche Cassano amico e vicino di casa di Sneijder: il barese ha dato segnali di nervosismo, e l’ostentato saluto a al numero 10 era una conferma.
Il caso Sneijder è stato figlio di una gestione avventurosa, ma anche di un campionario delle furbate da parte dell’olandese. Pure la presenza a San Siro va in quadrata in tal senso.Pensate se l’Inter non avesse segnato e vinto, cosa si sarebbe scatenato?
I nerazzurri hanno capito le complicazioni di un più lungo tira e molla. Il timore della società,soprattutto dopo le dichiarazioni titubanti di Sneijder, riconduce all’idea di tempi lunghi. Infin dei conti il mercato si conclude a fine gennaio. Più lunga l’attesa, più difficile cercare un altro giocatore,più difficile affrontare le questioni economiche. E la squadra sempre a galleggiare nel mezzo. Dice l’ufficialità che l’olandese ha conservato buoni rapporti con tutti: ma quando si tratta di andare al ristorante! Lo spogliatoio gradisce molto meno le bizze che danneggiano il rigor di squadra e il lavoro in una stagione già difficile. L’olandesino poteva essere una risorsa nerazzurra, si è rivelato una palla al piede. In Europa lo hanno capito in tanti e non sono arrivate le offerte dai grandi club.
Il caso Cassano,invece,è stato annacquato da tutti, tranne che dal protagonista. All’Inter conoscono bene la storia del giocatore e quando cominciano i nervosismi partono i guai. L’impegno di Cassano non è discusso e nemmeno il legame alla causa. All’Inter non hanno ancora dimenticato Balotelli, e da allora non c’è altro che possa far paura. Supermario è stato un vaccino ad alto potenziale. Però sanno anche che, quando si spegne la luce di Fantantonio, c’è poco da riparare. Non tornano i conti all’Inter ma neppure a lui che, per assist e reti,ha diritto a premi in danaro. Si parla di cifre intorno ai 200mila euro.Qualche volta anche i ricchi piangono. O si innervosiscono.
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