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Signori (Giornale): “Inter, Conte non è Mou. Piangina dal muso duro, si fa male da solo”

Daniele Vitiello

Il duro commento nell'editoriale proposto oggi da Il Giornale sul tecnico nerazzurro

Riccardo Signori non va per il sottile. Nel suo editoriale per Il Giornale, ha proposto una dura riflessione  a proposito di Antonio Conte: "Diciamo pure che Conte non è Mourinho e la gente nerazzurra se ne sarà accorta. Sull’arte di Mou sono state costruite leggende che il titolare ha saputo ben cavalcare. Poi, certo, i risultati gli hanno dato una mano. La società fors’anche. Ma non dimentichiamo che, sulla poltrona presidenziale, c’era Moratti che un giorno ti coccola e l’altro ti critica. O ti licenziava. Dunque non erano tutte rose. Conte, invece, si è ritrovato con una società di silenziosa pazienza. E dalla sua parte, nonostante il braccio di ferro che l’allenatore continua a sostenere con Marotta".

E ancora: "Si stuferà prima Marotta o Conte? Più facilmente il secondo che, appunto, anche nella gestione polemica non è Mourinho. Si, insomma, l’attuale tecnico dell’Inter può addentrarsi in ogni polemica pro domo sua, ma una sconfitta l‘ha già subita: il popolo si attendeva il nuovo Mou ed, invece, si è dovuto accontentare di un classico piangina dal muso duro. Mourinho diceva: non sono pirla. Ma così sottintendeva chi lo fosse. Sapeva distribuire il convesso e talvolta il concavo. Conte attacca e basta. Modulo monotematico, come le sue squadre in campo. Mou ha messo meno di tre mesi a rimodellare idee sul calcio italiano e su quello dell’Inter: voleva certi giocatori, gliene hanno comprato altri e, con loro, ha fatto triplete. Niente male. Conte chiede giocatori e pensa sempre di essere in credito. Oppure gli comprano qualcuno di eccellente tecnica e lo riduce ad un gregario. Ormai rischia di farsi del male da solo. E il tifoso comincia ad essere stufo".