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Riccardo Signori, giornalista sportivo, in diretta a Sky Sport 24 ha parlato del futuro della panchina dell'Inter e delle pecche dello spogliatoio nerazzurro: "Pioli è al capolinea. Se Simeone non avesse dato la sua parola all'Atletico Madrid, e penso che lui sia una persona seria, il candidato numero uno sarebbe stato e dovrebbe essere lui: è un allenatore che ha dimostrato di saper gestire, in ogni situazione, giocatori bravi e meno bravi. Nell'Inter abbiamo una serie di mezzi giocatori e un allenatore che ha dei limiti: ma Pioli non è il colpevole numero uno, come non lo sono stati i suoi predecessori. Anche l'anno scorso Mancini ha avuto alti e bassi, sempre dovuti a questi giocatori che non trovano un cuore, un anima e uno spogliatoio ben saldo per riuscire ad essere squadra".
"L'Inter degli ultimi tredici anni fa scuola - continua Signori - quando è stata squadra? Quando con Mancini e Mourinho ha trovato un gruppo solido. Prima e dopo c'erano belle speranze, e bei giocatori e bravi allenatori, ma i risultati sono sempre stati altalenanti. L'Inter dovrebbe prendere Simeone, se potesse, anche più di Conte: il Cholo è più abituato a situazioni di un certo livello. L'alternativa sarebbe Spalletti, ma devi vedere quanto dura in uno spogliatoio così difficile. Questi giocatori mancano di leader e manca un aspetto tecnico e morale".
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