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Signori: “Riforma mercato piace a Juve, Inter e Roma? Bravi, potevate pensarci prima”

Sabine Bertagna

L'opinione di Riccardo Signori in merito alla riforma di mercato portata avanti in Premier League

Un forte vento di cambiamento arriva dalla Premier League, il campionato più ricco d'Europa. Chiudere il mercato alle ore 17 del giorno precedente l'inizio del campionato. Data ipotizzata per il

2018? Giovedì 9 agosto. Una riforma, questa, che non è stata votata dalla maggioranza ma da gran parte dei club.  Riccardo Signori dà tanto merito agli inglesi che non stanno a guardare come si muove il resto del calcio e dell’Europa: da una Brexit all’altra e tanti saluti a tutti. In realtà il mercato così lungo pare aver stancato e creato perplessità anche ad altre leghe, non ultima quella della nostra serie A. Andrea Agnelli, appena eletto presidente dei club europei, ha subito ammiccato all’idea.

Un'idea che piace anche in serie A: "In tal senso si sono espressi pure Monchi, il ds della Roma,

l’Inter e altre squadre. Bene, bravi, ma potevate pensarci prima. Il calcio nostro, anziché provare a tirare la fila, va sempre ad accodarsi. Qui non si parla di potenza economica (dove siamo in retroguardia) ma di capacità gestionale e reattività intellettiva. Oggi tutti a lamentarsi, fino a ieri tutti a sguazzarci. È probabile che l’ultimo mercato, forse il più indecente della storia, volgare e umiliante in riferimento alle centinaia di milioni investiti su un prodotto (il calciatore appunto) che non ripagherà mai del costo, abbia lasciato qualche ferita(economica) e costretto a riflettere. Aggiungiamo che la facilità con la quale giocatori e procuratori aggirano i contratti chiama le società alla difesa. In tempi andati il mercato durava un mese soltanto, eppure abbiamo visto bel calcio e grandi squadre. Non tutto il passato è da buttare.

(Il Giornale)