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-Ritrova Inzaghi: chi era più allenatore tra lei e lui allora?
Quello che importa è quello che succede adesso. Parlavamo tanto di calcio e stavamo tanto insieme. Aveva grandissima fame di calcio e si vedeva che aveva dento una cosa del genere. Ha fatto bene alla Lazio e all'Inter sta facendo bene, sta giocando un calcio tra i più concreti in Europa. Mi piace il gioco che fa l'Inter.
-In cosa è cambiato il suo calcio?
L'altra volta col 28% del possesso palla abbiamo vinto cinque a zero. E invece a Siviglia abbiamo perso con molto possesso di calcio. Il calcio dipende dai calciatori, quando i giocatori giocano vincono i duelli e giocano a velocità alta si vince. L'importante è avere lo stato di forma che permette di fare una buona partita.
-Quando ti vedremo allenare in Italia?
Penso si possa fare, mi piace molto l'Italia. Ho tanti amici qui e sicuramente un giorno parleremo di allenare in Italia.
-Tuo figlio ti ha richiamato dopo l'esonero di Mazzarri?
Siamo partiti presto, e sono stato in aereo non ho parlato con lui
-Quanto è difficile ripetersi e vincere?
Quando le squadre non sono abituate a vincere è poi difficile ripetersi. Per favore siamo sempre arrivati anche secondi o quarti, ma quelle che vincono sono quelle che vincono sempre. Il PSG, la Juve, il Bayern, il City sono più abituate e poi possono riprovare a vincere di nuovo, è come se non è successo nulla di strano.
(Fonte: SS24)
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