Ha toccato diversi temi Diego Simeone in una lunga intervista rilasciata a Fox Sports. L'allenatore ha allontanato l'ipotesi di diventare presto ct dell'Argentina spiegandone i motivi: "Non ho parlato con nessuno dell'Argentina, non mi hanno chiamato. Mi considero un allenatore. Mio padre mi ha chiesto quando ho intenzione di allenare la nazionale, ma ancora non mi ci vedo. Ho la necessità di allenare per migliorare i giocatori ogni giorno. Quando sei ct dell'Argentina, bisogna essere pronti a tutto. Il giorno dopo iniziano le critiche fino a quando non diventi campione, perché siamo un Paese che ha bisogno di vincere. Sento molti allenatori che vorrebbero allenare grandi giocatori, ma i grandi allenatori sono quelli pronti a guidare diversi giocatori, in club diversi e seguendo le esigenze di quei club e non quelle individuali". Inoltre il Cholo ha parlato anche del futuro del figlio Giovanni: "Burgos mi chiede ogni giorno quando lo porterò e la verità è che mi piacerebbe, ma devo capire che ad oggi non andrebbe bene, perché le persone sono cattive. Sarebbe sempre al centro dell'attenzione e lui non ha bisogno di questo. Forse un giorno può accadere, come calciatore lo amo".
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Simeone: “Io ct dell’Argentina? Non adesso. Mio figlio Giovanni? Le persone sono cattive…”
Alcuni stralci della lunga intervista rilasciata dal Cholo ai microfoni di Fox Sports
(canal13sanjuan)
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