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Simeone: Milano è passato, presente e futuro. Quelle passeggiate con Zanetti a Moltrasio

Il passato e futuro di Simeone si fondono a Milano, dove ha giocato e dove "un giorno" allenerà. Come molti colleghi, ha vissuto nei pressi di San Siro.

Lorenzo Roca

">Il passato e futuro di Simeone si fondono a Milano, dove ha giocato e dove "un giorno" allenerà.

    ">Come molti colleghi, ha vissuto nei pressi di San Siro. ILa stampa spagnola ricorda i tempi milanesi del Cholo: «Il Botinero è un ristorante alla moda nel centro di Milano e ci è venuto domenica scorsa Diego Simeone accompagnato dalla sua ragazza, Carla.

">Questo ristorante è di proprietà di un amico intimo del coach dell'Atletico, che a sua volta è vicepresidente dell'Inter e ha condiviso con lui, alla fine degli anni '90, molte passeggiate sul Lago di Como con la famiglia. Simeone torna nella città dove ha giocato due anni (all'Inter da 1997 a 1999), ha vinto una UEFA e dice che tornerà. "Vorrei allenare un giorno l'Inter" ha riconosciuto più volte e un paio di giorni il suo amico Zanetti ha confermat: "So che Simeone vuole allenare l'Inter, ma ora il nostro allenatore è Mancini", spiega il mito nerazzurro, 19 stagioni a Milano, una casa a Moltrasio, meravigliosa cittadina a due ore dalla città, sul lago.

">Simeone andava lì spesso lì con i ragazzi quando erano giovani, per trascorrere le giornate libere che dava loro Simoni o Lucescu. Erano pomeriggi a base di canottaggio, escursioni per la natura e distacco, se quella parola esiste nella lingua del coach dell'Atletico. Giovanni aveva due anni, Gianluca era un bambino e Giuliano non era ancora arrivato.

">Erano altri tempi. Lì, vicino a dove girò Alfred Hitchcock, si coltivò una amicizia coltivata da un giorno all'altro. Quasi tutti i giocatori dell'Inter, in particolare argentini che vivono nella zona compresa tra via Ippodromo e via Pinerolo, nei pressi di San Siro, una tradizione che sopravvive ancora oggi, molti anni dopo. Super-riservato, anche parlando degli anni che sono passati, Simeone dice di ricordare a malapena i dettagli di quegli anni, e strappare qualche segreto alla sua cerchia intima è un esercizio di estrema difficoltà. Con un contratto con l'Atletico fino al 2020, sicuro di essere in procinto di siglare il miglior risultato nella storia del club e sicuro di ciò che c'è al centro di quegli eventi, Simeone può ricordare oggi a San Siro gli 

"> anni in cui era felice. Simeone può diventare il terzo allenatore non europeo che riesce a vincere la Coppa dei Campioni. Prima di lui, solo Luis Carniglia e Helenio Herrera, anche loro argentini. Il primo, con il Real Madrid (1958 e 1959) e il secondo proprio con l'Inter (1964 e 1965). Simeone non parla di vendetta col Real ma parla di opportunità, ma in fondo sa che domani si tratta di una rivincita e la possibilità di essere ricordato per sempre. E soprattutto, in un luogo da dove viene e dove andrà».

 (el mundo)