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Simeone: “Ora ci serve entusiasmo. Quando ci si sente forti le gambe seguono il cuore”

Eva A. Provenzano

L'allenatore dell'Atletico Madrid ha parlato del momento della sua squadra che nel 2017 ha dimostrato grande regolarità

Non passa ora che non venga accostato all'Inter insieme ad Antonio Conte. Diego Simeone è ovviamente però concentrato sul finale di stagione dell'Atletico Madrid che dovrà cercare di eliminare in semifinale di Champions League il Real.

Un'opportunità di riscatto dopo la finale persa a Milano un anno fa proprio contro Cristiano Ronaldo e compagni. “In questo momento sono fondamentali l'entusiasmo e l'emotività di ogni giocatore. Per quanto riguarda l'aspetto fisico, quando ci si sente forti, le gambe seguono il cuore. Abbiamo sempre detto che questo è stato un anno duro, più duro del solito, per un sacco di situazioni che vanno dalla fine della scorsa stagione agli infortuni di quest'anno. La squadra ha sempre recuperato da queste situazioni e a me sembra un valore aggiunto”, ha detto l'allenatore argentino.

BASTA GIOCARE - “Questo parla prima del gruppo che si è formato come tale e si vede sul campo perché i ragazzi riescono a rispondere bene ad ogni situazione e a tutte le difficoltà e non importa chi scelgo. E' come quando si gioca in piazza con gli amici, si gioca un po' in difesa, un po' in mezzo e un po' in attacco. Si gioca a calcio, di questo si tratta, di giocare a calcio. E' ovvio che ci sono dei giocatori che giocano abitualmente in un solo ruolo e giocando nel loro ruolo si sentono a loro agio, però c'è una cosa fondamentale che è giocare a calcio. Ci sono persone che danno la vita per giocare a calcio e lo fanno nella zona di cui la squadra necessita”.

BILANCIO –L'Atletico Madrid ha perso una sola partita nelle ultime 17 di Liga: “Credo che non ci sia stato un solo anno in cui abbiamo giocato bene. Siamo arrivati terzi, abbiamo sempre avuto modo di mettere in difficoltà le nostre avversarie. Da gennaio abbiamo cominciato a giocare in maniera più regolare e dietro a questi risultati c'è il lavoro del gruppo e allo stesso tempo le capacità dei singoli che stanno crescendo parallelamente alla crescita della squadra”.

(Fonte: terra.es)