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Una sconfitta a sorpresa, che con sé porta l’addio definitivo alle speranze di Liga, non può che bruciare - e tanto - all’Atletico Madrid e al Cholo Simeone. Sul campo del Levante retrocesso, non è bastato il vantaggio immediato del Nino Torres, ribaltato dai gol di Casadesus e di Giuseppe Rossi. In conferenza stampa, Simeone ha commentato così il KO, con grandissimo classe e con parole d'elogio nei confronti degli avversari: "I ragazzi del Levante hanno una nobiltà enorme, hanno gareggiato e combattutto nonostante fossero retrocessi. Questo è il bello del calcio, una squadra gioca una semifinale e poi perde. E’ difficile poterlo spiegare. Abbiamo iniziato molto bene e non ci sono scuse legate alla partita precedente. Ci fermiamo ad una partita dal poter continuare a lottare con il Barcellona e il Real Madrid, in altri anni a 10 giornate dal termine eravamo già fuori dalla lotta. Siamo più vicini. Cos'è mancato per giocarsi il titolo? Abbiamo perso un po’ di più. Quello che è stato fatto è tremendamente importante. Ma al di là della sconfitta e del dolore che ci lascia l’essere fuori dalla lotta, pervade in me l’allegria di essere arrivato a duellare con le due migliori a un turno dalla fine. Era già complicato che accadesse questo. Dobbiamo proseguire per questa direzione, su questa strada, perché è la strada che ti avvicina a competere con loro. Cos’ho detto ai giocatori? Che sono orgoglioso di loro, hanno fatto una grande stagione fino ad oggi. Dobbiamo chiudere la stagione nel modo migliore: se sarà possibile da secondi in classifica, subito dopo i primi, altrimenti da terzi. Perché ci ha fatto così male il Levante? Oggi non abbiamo meritato di vincere. C’è una certa nobiltà e c’è qualcosa di tanto bello nel calcio, che nonostante tu sia retrocesso ti porta a fare una partita fantastica. Questo dice tanto dello staff tecnico, dei calciatori…"
(Marca)
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