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Simoni: “Inter squadra che ha delle lacune. Con l’arrivo di Mancini mi aspettavo…”

A Calciomercatonews.com è intervenuto Gigi Simoni, ex tecnico nerazzurro, per parlare del difficile momento dell’Inter e delle prospettive della squadra in vista della prossima stagione: Ieri sera per l’Inter è arrivato l’ennesimo passo...

Francesco Parrone

A Calciomercatonews.com è intervenuto Gigi Simoni, ex tecnico nerazzurro, per parlare del difficile momento dell’Inter e delle prospettive della squadra in vista della prossima stagione:

Ieri sera per l’Inter è arrivato l’ennesimo passo falso, solo 1-1 in casa con il Cesena. Che squadra ha visto?

“Continuo a vedere una squadra in difficoltà, che ha delle lacune in difesa e in fase di costruzione di gioco. E’ una squadra che nonostante l’approdo di Mancini in panchina non è ancora riuscita a trovare una sua dimensione e una sua identità.”

A proposito di Mancini, il rendimento della squadra da quando si è seduto in panchina non è diverso da quello che aveva sotto la guida di Mazzarri, ma nei confronti del tecnico marchigiano sembra esserci un trattamento molto più morbido e tollerante. Giusto non criticarlo?

“Onestamente dal punto di vista dei risultati con questo cambio in panchina ci si aspettava qualcosa di più, questo va detto. Tuttavia quando si prende una squadra in corsa non sempre è detto che le cose possano migliorare, a volte può rimanere tutto invariato ed altre volte può addirittura andare peggio. Le variabili che influiscono sono tantissime e non so dire se è giusto o sbagliato criticare Mancini, nel calcio non sempre c’è un giusto o uno sbagliato, non è matematica.”

Ora la risalita in campionato sembra difficile e dopo la sconfitta dell’andata in Europa League anche in ambito europeo il cammino sembra non facile. Cosa si aspetta da questo finale di stagione dell’Inter?

“Come ho detto prima non vedo una squadra ancora pronta e con una propria identità, per cui indipendentemente da quello che accadrà nel ritorno con il Wolfsburg non credo si debba parlare di vittoria in Europa League, vorrebbe dire non guardare in faccia alla realtà. Anche in campionato non si può più parlare di terzo posto, ma a mio avviso non lo si poteva fare neanche prima della partita con il Cesena perché ci sono veramente troppe squadre davanti. Io credo che da qui al termine della stagione Mancini debba iniziare a lavorare in vista del prossimo campionato, senza grandi aspettative di risultati o traguardi. Il lavoro che dovrà fare in questi ultimi mesi è molto importante per costruire una squadra più competitiva il prossimo anno, perchè dovrà capire bene quelle che sono le lacune e le individualità della squadra, per andare sul mercato con le idee chiare e comprare i giocatori giusti.”

Con un buon mercato pensa che l’Inter possa tornare protagonista già dalla prossima stagione o crede che per tornare ai vertici serva più tempo?

“Io credo che con Mancini dall’inizio e un buon mercato l’Inter possa fare un netto passo in avanti in termini di classifica, però non si costruisce in una estate una squadra che vince lo scudetto, per cui se per vertici intende quello credo che servirà più tempo. Inoltre molto dipenderà dal mercato, avere un bravo allenatore come Mancini è importante ma senza campioni non si vince, servono sacrifici economici da parte della società. All’Inter vedo tanti buoni giocatori ma nessun campione onestamente.”