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Dopo le prodezze di Mbappé contro l'Argentina, in molti si sono sbilanciati paragonando il giovane attaccante francese a Ronaldo il Fenomeno. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico dell'Inter Gigi Simoni ha detto la sua su questo paragone azzardato:
E’ vero che Mbappé ricorda il Fenomeno e non solo per il taglio dei capelli?
«Certo, sono attaccanti che si assomigliano e che hanno nella velocità la caratteristica principale. Simili anche gli scatti nel vuoto e i cambi di direzione».
E le differenze?
«Ronie aveva una struttura muscolare più potente e in generale più qualità, aveva recuperato dall’infortunio con il Psv, diventando un giocatore completo. Mbappé è più agile, più leggero e forse più veloce. Ma ha meno varietà di colpi».
Vent’anni fa si giocava a ritmi più lenti.
«Certo, ma Ronaldo sapeva adattarsi alle esigenze della squadra, decidendo quando alzare il ritmo».
Cosa ha pensato dopo il 2-2 all’Argentina?
«Al primo gol segnato da Ronaldo in Italia, a Bologna (seconda giornata, 4-2 per l’Inter, ndr): lo stesso dribbling con movimento a sinistra per lasciare sul posto l’avversario. Il malcapitato era Massimo Paganin».
Mbappé può diventare una stella mondiale?
«Penso di sì: ha il vantaggio dell’età, può crescere».
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