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Simoni: “Moratti amareggiato ma non cambia fiducia in Leo. Lo scudetto…”

Alessandro De Felice

L’ex tecnico nerazzurro Gigi Simoni, intervistato da Calciomercato.com, parla dello stato d’animo del presidente dell’Inter Massimo Moratti, dopo le due pesanti sconfitte, contro il Milan e lo Schalke 04. “Penso che sia un po’...

L’ex tecnico nerazzurro Gigi Simoni, intervistato da Calciomercato.com, parla dello stato d’animo del presidente dell’Inter Massimo Moratti, dopo le due pesanti sconfitte, contro il Milan e lo Schalke 04. “Penso che sia un po' amareggiato per queste due partite. E' passionale, vuole molto bene alla squadra, al di là della professionalità. E' innamorato della sua Inter e queste ultime due partite l'avranno un po' sconcertato. Avevo letto delle sue dichiarazioni che esaltavano in modo convinto Leonardo e il suo lavoro. Poi sono arrivate queste due sconfitte che certo non lasciano Moratti contento e tranquillo, però penso che non cambi la fiducia nell'allenatore e nella squadra".

Simoni crede che la ragione di questi insuccessi possa essere la stanchezza fisica dei giocatori, come anche l’atteggiamento poco difensivista della squadra. “Qualche giorno fa ho assistito a un allenamento dell'Inter e li ho visti molto motivati, sembravano in una grande condizione, mentale soprattutto, per affrontare la gara con lo Schalke. Evidentemente qualcosa non funziona al meglio, forse sono un po' stanchi. E' una squadra che ha vinto tanto, ha vinto tutto, ci sono giocatori che hanno recuperato dagli infortuni e che magari non hanno una condizione atletica perfetta. E adesso il rendimento è inferiore a quello che è nelle possibilità di questa squadra. Non so se sia un fatto psicologico o fisico, certo che guardando la partita sono rimasto sorpreso. Per quanto riguarda l'atteggiamento tattico, diciamo che l'Inter ha vinto tutto più o meno con la stessa formazione di adesso, ma magari con un'attenzione maggiore alla fase difensiva. Con Mourinho l'Inter giocava più contratta, faceva fare con convinzione il terzino o l'esterno arretrato a Eto'o. Era una squadra che concedeva meno e in contropiede diventava molto pericolosa. Ora magari si gioca un po' più avanti, ma poi non so se il motivo della crisi sia questo. L'Inter anche con Leonardo ha avuto un momento molto buono, ha fatto dei risultati importanti, poi le ultime partite le ha ciccate. Ci sta nel calcio. Per dare un giudizio più preciso dovrei essere partecipe di questa cosa".

Simoni, infine, si mostra decisamente ottimista, dichiarando che l’Inter può ancora lottare per lo scudetto: "Sì, non credo che il derby sia stato decisivo. Perderlo è stato negativo, ma è presto per dare giudizi definitivi. L'Inter ha cinque punti di svantaggio dal Milan, ma, considerando gli scontri diretti, diventano sei, che sono solo due partite, sulle sette che restano da giocare. Quindi è meglio andare con i piedi di piombo prima di dire che i nerazzurri sono giù fuori dalla lotta scudetto. Penso che l'Inter abbia ancora delle possibilità".