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Intervenuto ai microfoni del sito SportPaper.it, Gigi Simoni è tornato a parlare dell'Inter: "Per me ha rappresentato il periodo più bello della mia carriera. Vedere Pioli ottenere questi risultati e riconoscimenti non può che farmi piacere. E’ un tecnico preparato, è davvero uno di noi. Per come capisce le esigenze dei tifosi, dei giocatori, per come comunica la sua concezione del calcio. Poi, in questo sport si fa presto a passare dall’altare alla polvere. Però non credo che possa essere una soluzione di passaggio, anche perché ha tutte le capacità per fare bene. Poi, per carità, nel calcio può succedere di tutto. Simeone, in passato, si è lasciato andare a certe dichiarazioni in merito ad un suo futuro nell’Inter. Ci può stare, dato che è rimasto molto legato a questa società. Ma io credo che Pioli si stia guadagnando un grosso credito, attraverso i risultati e il gioco.
Moratti era un presidente che incarnava l’ideale sia per un giocatore che per un tifoso, perché seguiva molto le vicende della squadra. Io speravo sinceramente che restasse in carica come presidente, perché l’Inter ha bisogno di una figura come la sua. Io, lavorando con lui, ho potuto valutare quanto fosse importante sentirlo vicino, sia nei momenti belli che in quelli brutti. I cinesi, difettano di cultura calcistica, quantomeno a grandi livelli. Dopo gli errori iniziali, che sono umanamente anche comprensibili, pare che stiano pian piano imparando cosa vuol dire essere i proprietari di un club come l’Inter. Il dare maggior peso a figure come Zanetti e Ausilio è stato un passo in avanti importante in tal senso".
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