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Ai microfoni di Palermo24.net, l'ex tecnico nerazzurro Gigi Simoni dall'alto della sua esperienza fa il punto sul momento in casa Inter che si appresta a disputare la difficile sfida di domenica contro i rosanero.
Mister, l’Inter dopo la vittoria con la Juventus ha avuto un calo di risultati che non può certo passare inosservato. Cosa c’è dietro? Si può parlare di crisi?
"I motivi nello specifico li può sapere solo chi c’è dentro e forse anche lo stesso Stramaccioni ancora non ha capito il motivo di questa flessione nei risultati. Non credo comunque si possa parlare di crisi.A mio parere è una questione di condizione, di aggressività e velocità di gioco. L’Inter è una squadra che riesce a trovare il goal facilmente e non solo con Milito, Palacio e Cassano. Infatti, i nerazzurri hanno una capacità realizzativa che vede protagonisti anche i centrocampisti e i difensori, tuttavia, questo non basta se non sei veloce e nella condizione fisica migliore".
Intanto, l’Inter è terza in classifica e all’inizio del campionato pochi lo avrebbero previsto…
"Si, l’Inter è terza e questo vorrà dire qualcosa. La squadra di Stramaccioni ha dei valori importanti e può vincere con chiunque ma allo stesso tempo se cala la condizione fisica può perdere anche con le piccole; la vittoria contro la Juve e la sconfitta contro il Parma sono la dimostrazione".
In questi giorni si parla continuamente del caso Snejider, Lei cosa ne pensa?
"Io penso che per una questione morale il giocatore dovrebbe giocare, ha un contratto con la società Inter e non è giusto escluderlo per questi motivi, non sono questi i problemi che dovrebbero portare una società a mettere fuori un giocatore. L’Inter ha scelto di risparmiare quest’anno e può andare bene questo, ma non è il modo giusto di gestire i problemi contrattuali, anche perché uno come Snejider potrebbe fare molto comodo alla squadra".
Domenica c’è Inter-Palermo, i rosa arrivano a Milano senza Donati e Miccoli, quante chances ha il Palermo?
"Certamente la perdita di Donati e Miccoli è grave per il Palermo. Sono due giocatori fondamentali.Miccoli l’ho visto giocare come un ragazzino con voglia e determinazione, sarà dura per il Palermo farne a meno. Donati, invece, mi ha piacevolmente colpito, devo dire che questo suo nuovo ruolo da difensore lo svolge molto bene. Lui è un giocatore di qualità, con dei piedi buoni e le sue caratteristiche da centrocampista aiutano i rosanero nella costruzione del gioco. Vedo che anche la Juventus sfrutta Bonucci per impostare l’azione dalla difesa, penso che sia una buona mossa.Domenica, nonostante le assenze del Palermo e il brutto momento dell’Inter, le due squadre avranno di fronte una partita difficile. Soltanto se sfrutteranno le situazioni migliori e se avranno determinazione il Palermo potrà fare ancora punti per risalire la classifica e l’Inter potrà reagire a questo piccolo filone di partite deludenti".
Chi teme maggiormente del Palermo domenica?
"Dybala e Brienza li vedo bene, possono far male alla difesa neroazzurra. Il giovane argentino ha fatto molto bene fino ad ora, è bravo, la sua doppietta contro la Samp mi ha colpito. Brienza, invece, è uno che si muove molto, lui è un giocatore veloce nei dribbling e ogni tanto esagera ma sono sicuro che anche lui farà una buona partita. Il Palermo ha una buona squadra e sono sicuro che si riprenderà dopo un inizio stagione difficile".
Un pronostico per domenica?
"Mi viene difficile fare pronostici, però posso dire che sulla carta l’Inter è più forte, dunque potrebbe vincere, ma il calcio è imprevedibile, vedi il Cagliari che a Milano stava per fare il colpaccio. Tutto dipende dalla determinazione delle squadre e dalla voglia di fare bene. Sia il Palermo che l’Inter non devono pensare di aver già vinto o perso perché questa sarà una partita difficile. Certamente le rose a confronto evidenziano uno squilibrio ma questo non significa nulla, tutto può succedere".
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