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Simoni: “Strama? In sei gare si gioca il futuro, capitò anche a me. Gli arbitri…”

Daniele Vitiello

Gigi Simoni, ex allenatore dell’Inter, ha provato a spiegare l’attuale momento nerazzurro: “E’ un momento difficile, sembrava ci fosse fiducia: avevo sentito Stramaccioni, che pensava che il terzo posto fosse possibile ed...

Gigi Simoni, ex allenatore dell'Inter, ha provato a spiegare l'attuale momento nerazzurro: "E' un momento difficile, sembrava ci fosse fiducia: avevo sentito Stramaccioni, che pensava che il terzo posto fosse possibile ed ora mi pare più che tosta. La squadra si è rinnovata, affidandosi ai giovani e cambiando l'organico e la programmazione prevede il momento brusco inizialmente e poi una ripresa. Era prevedibile, insomma, anche se ci sono state fasi alterne. Ci sono state illusioni, come all'andata con la Juventus, ma l'Inter è sempre indietro".

Lei conosce bene il presidente Moratti: crede che la fiducia in Stramaccioni sia immutata?"A questo punto un esonero non sarebbe utile: chi metterebbero? La fase di finalizzazione del campionato chiarirà a Moratti l'idea sul tecnico, è inutile cambiare ora. Il tecnico è un ragazzo in gamba, gli manca però esperienza".Futuro entro giugno, dunque?"In sei gare si gioca il futuro: anche a me è capitato e gli va dato tempo. Viene dal settore giovanile e deve crescere, abituarsi all'amministrazione di gruppi importanti".Chiosa sugli arbitri, che ne pensa delle polemiche dell'Inter?"Dobbiamo sempre pensare che è buona fede. A volte vien fuori che è stata tradita -dice, riferendosi al passato-, ma attaccarsi agli errori arbitrali è una cosa parziale. Gli errori ci sono stati, ma c'è stata anche una squadra che non ha mantenuto fede alle promesse. Gli errori, poi, ci sono per tutti".Ad esempio?"Ho visto Milan-Napoli, un arbitraggio sconcertante. Si può sbagliare, ma in questo periodo gli arbitraggi sono influenzati da questa attenzione eccessiva che tutti pongono sui fischietti, che li porta ad essere più nervosi ed in difficoltà".