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Sindaco Cagliari: “Non ho sentito cori e la città  non è razzista”

«Cagliari non è una città razzista, i cori di pochi che in gruppo sembrano molti non devono trarre in inganno: la nostra città e l’intera Sardegna hanno una tradizione di ospitalità che ci è riconosciuta da tutti e non deve essere...

Daniele Mari

«Cagliari non è una città razzista, i cori di pochi che in gruppo sembrano molti non devono trarre in inganno: la nostra città e l'intera Sardegna hanno una tradizione di ospitalità che ci è riconosciuta da tutti e non deve essere messa in discussione». Il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, commenta cosi l'interruzione della gara dopo appena tre minuti decisa ieri dall'arbitro per i buu rivolti al bomber dell'Inter Eto'o. «Io ero allo stadio - ha spiegato il primo cittadino - e sinceramente non mi sono accorto di quei cori. Probabilmente l'arbitro, dal campo, ha potuto sentire meglio di chi era negli spalti e ha interrotto il gioco. Un episodio che purtroppo rientra nelle abitudine delle tifoserie di insultare gli avversari. Per questo in generale si pensa di ristrutturare gli stadi costruendoli a misura di famiglie perchè subentri un altro tipo di cultura».