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Stadio a Sesto? Il sindaco: “Decisione entro aprile”. Ma poi chiude ai due club

Di Stefano sindaco sesto
Il Milan valuta altre destinazioni per il nuovo impianto, tra cui Sesto. Ma il sindaco chiede un progetto

Andrea Della Sala

Non c'è solo San Siro per il nuovo impianto di Inter e Milan. Il club rossonero vuole accelerare e valuta anche la destinazione Sesto per lo stadio nuovo.

"La grande carta di Sesto San Giovanni per ospitare San Siro è il territorio che fino agli anni ’90 era occupato dalle acciaierie Falck, inutilizzato alla chiusura degli stabilimenti e ora in attesa di nuova destinazione. Se altrove - a San Siro e anche a Rozzano - lo spazio può diventare un problema, a Sesto la questione non si pone. Nella sfida politica a distanza con la grande Milano, la piccola Sesto punta sulla rapidità. In città hanno già deciso: se il Milan vorrà - e magari l’Inter seguirà - troverà strada libera. In fondo, di uno stadio a Sesto San Giovanni si parla da quasi dieci anni", spiega La Gazzetta dello Sport.

«Saremmo pronti da subito. L’area è privata e il suo proprietario è d’accordo sulla cessione, l’amministrazione comunale è concorde», ha detto il sindaco Di Stefano a maggio. E oggi rilancia: «Se il Milan decidesse tra marzo e aprile, per noi sarebbe perfetto. Dobbiamo uscire a breve con il bando delle opere pubbliche a scomputo oneri sulle aree Falck e sì, possiamo aspettare il Milan. Se loro scegliessero Sesto, noi usciremmo a ruota. Se si aspettasse, la situazione si complicherebbe».

Stadio a Sesto? Il sindaco: “Decisione entro aprile”. Ma poi chiude ai due club- immagine 2

Trattandosi di un’area privata, non sarebbe necessario il dibattito pubblico visto a Milano. I tempi però non sarebbero rapidi. Tra decisione, definizione del progetto e accordi a 360 gradi, i lavori non comincerebbero prima di due anni. A Sesto sono già state fatte interlocuzioni informali con Scaroni, presidente del Milan, che si è informato su tempistiche, disponibilità e situazione dell’area.

Il bivio principale, se davvero il Milan lasciasse San Siro, sarebbe sulla partecipazione dell’Inter al progetto. Il sindaco Di Stefano ha idee chiare e piuttosto sorprendenti: «Il modello a due squadre a livello internazionale non regge. Nessun club lo ha mai fatto». Come dire, Sesto è pronta ad ascoltare tutte le soluzioni ma immagina la cooperazione con un solo club. Il Milan ovviamente, che però avrebbe ovvio interesse a dividere con l’Inter i costi di progettazione e costruzione dello stadio. In quel caso, i due club dovrebbero costituire una società ad hoc. Altrimenti sarà separazione, svolta storica, derby davvero in trasferta.

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