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Il Siviglia che tanto ha stupito il mondo del calcio, alzando per tre volte consecutive l’Europa League, sta per vivere un cambiamento totale. Il suo direttore sportivo, Ramon Rodriguez Verdejo, in arte Monchi, ha espresso il desiderio di lasciare il club: un addio davvero importante, considerate le straordinarie capacità che hanno portato il personaggio ad essere considerato uno dei migliori al mondo nel suo settore.
Monchi ha parlato alla radio ufficiale del club. Un discorso lunghissimo, colmo d’emozione, riservato ai tifosi del Siviglia. Eccone uno stralcio: "Da un mese, più o meno, la mia famiglia, ossia coloro che mi conoscono veramente e mi sopportano, dopo un anno complicato che fortunatamente è terminato in modo magnifico, mi ha fatto notare che qualcosa non stesse andando bene nella mia testa. Perdere un giorno con l’Espanyol e un giorno col Granada, ha fatto sì che la mia tristezza e la mia rabbia fossero molto più grandi della gioia di vincere a Basilea (la finale di EL). In questi momenti, riflettendo con la mia famiglia, ho pensato che la cosa migliore fosse fermarmi un attimo e riqualificarmi. Per questo, probabilmente è il momento di fermarsi e riposare un po’. Al termine della finale, dopo aver vinto un titolo, poteva essere il momento giusto per lasciare la mia gente. Ai miei collaboratori lo avevo già detto. Martedì è ricominciato poi l’eterno dubbio, ma alla fine domenica ho preso la mia decisione. Al club non ho detto di non essere più del Siviglia, ho chiesto solo di lasciarmi andare. E il club a quel punto ha fatto quello che avrebbe fatto pure Monchi, ossia far venire prima di tutto il Siviglia. Posso dire che non pagherà la cifra della mia clausola, non lascerà il Siviglia dalla porta di servizio".
(Estadio Deportivo)
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