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Skriniar, che rivelazione: personalità, tecnica ed esplosività. E con San Siro…

Andrea Della Sala

Il difensore dell'Inter ha allontanato subito lo scetticismo che c'era attorno a lui al suo arrivo a Milano

Il vero colpo di mercato dell'Inter, la vera sorpresa dell'ultima sessione di trasferimenti è senza dubbio Milan Skriniar. Pagato 30 milioni, inserendo il cartellino di Caprari, l'ex giocatore della Samp è arrivato nello scetticismo generale, ma dopo questo avvio di stagione fenomenale, gli scettici sono scomparsi e il valore di mercato è raddoppiato. Valore ipotetico perché Suning è determinata a rispedire al mittente le offerte delle big europee che sono già arrivate e arriveranno nei prossimi mesi. Skriniar si è preso l’Inter giorno dopo giorno, confermandosi una spugna nell’assorbire consigli e indicazioni dei due tecnici che ha avuto in Italia. Lavoro cominciato da Marco Giampaolo alla Samp e ora in progress con Luciano Spalletti.

Entrambi amano un calcio propositivo, ma sono maniacali nella cura della linea difensiva. Skriniar - adorato dai compagni, divide la stanza con Pinamonti - ci ha messo del suo perché riesce ad abbinare personalità, una discreta tecnica (ha iniziato da centrocampista) e un’esplosività fisica che malgrado la stazza da granatiere non lo penalizza nel breve. Oltre a come ha retto l’impatto con San Siro - stadio unico, ma capace di divorarsi fior di campioni -, del 22enne nazionale slovacco ha impressionato proprio la capacità di neutralizzare avversari molto più piccoli e rapidi. Perché Skriniar riesce ad avere una frequenza di passi comunque altissima, sa leggere le intenzioni dell’avversario e soprattutto è preciso come un chirurgo nello scegliere il momento per mettere il piedone e sradicare la palla.