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La Slovacchia ha perso la partita con l'Ucraina per un rigore causato dal difensore dell'Inter Skriniar. Il giocatore non ha digerito la decisione dell'arbitro e ha parlato della sua gara e delle sensazioni sul rigore: "Senza i tifosi sugli spalti è stato strano, ma lo sapevamo e ci eravamo preparati a questo. Abbiamo cercato di tenere palla, poi l'Ucraina ha preso il pallino del gioco e hanno attaccato, ma non hanno avuto la possibilità di fare gol. Peccato non aver resistito oltre gli 80'. Io sono un difensore, non posso giocare al 50%, devo andare sempre al massimo. Rep. Ceca e Ucraina? Saranno sfide stimolanti, ma credo che abbiamo una squadra che può battere l'Ucraina in casa e vincere due volte con la Reupubblica Ceca. Cercheremo di vincere tutte le partite, non ci rimane altro da fare".
RIGORE - "Ha lanciato la palla verso di me e ho cercato di prevenire l'arrivo dell'attaccante, così l'ho spinto e lui è caduto addosso a me. Secondo la mia opinione non era rigore, ma quando l'arbitro fischi che ci vuoi fare? Non gli ho tenuto la maglietta e non c'è stato contatto con la mia gamba. Credo faccia parte del calcio, ci sono delle battaglie. E' difficile da accettare. Non c'è la Var che abbiamo in Italia e in tante altre competizioni, è difficile da spiegare".
PAREGGIO - "E' triste, perché mi sentivo bene in campo. Poi è arrivato quell'episodio. Quando perdiamo siamo dispiaciuti e se perdiamo per un rigore, è anche peggio. Ma dobbiamo guardare avanti perché abbiamo altre due gare importanti. Entrambe abbiamo avuto occasioni, un punto era un buon risultato, peccato non esserci riusciti".
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