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Prandelli dice che le porte sono aperte per tutti. Pure per Antonio Cassano, eroe agli Europei di colpo diventato uomo da lasciare a casa, Alessandro Alciato, noto giornalista di Sky, spiega quali sono i motivi dell'esclusione e racconta una serie di episodi di cui l'attaccante dell'Inter si sarebbe reso protagonista.
"Il ct non lo convocherà neanche per un'amichevole. Al Tardini se vorrà entrare dovrà pagare. Non dipende dalla sua forma, ma dal modo di stare in gruppo a lungo termine. Il problema esiste e non è risolvibile", ha spiegato in suo servizio a E' sempre calciomercato.
Secondo l'inviato a seguito della Nazionale il barese non sarà convocato perché: "In aereo pretendeva che il primo posto fosse dato a suo figlio Cristopher, il posto destinato al presidente federale. Nella cena ufficiale riservata alle famiglie voleva portare un amico con sè, di fronte al rifiuto della Federazione è uscito lui dal ritiro. Se non fosse stato per l'intervento del presidente federale a Cracovia avrebbe aggredito un giornalista. Ha dimostrato quindi di non essere all'altezza del gruppo. Non si sentiva come gli altri ma al di sopra di tutti. Prandelli gli chiedeva di fare il leader e lui faceva il capetto. Verrà convocato solo se il suo stato di forma sarà come quello attuale nel 2014 e se gli altri attaccanti caleranno".
Se questi sono davvero i motivi per i quali Cassano non viene convocato, perché nessuno - tra ct, Figc e compagni - lo ha mai detto? Perché si continua a ribadire che non si ha nulla contro questo giocatore, anzi si continua ad elogiarlo per quello che fa sul campo? Perché continuare a 'lasciare le porte aperte' se si è già deciso che non verrà più convocato? Porque, porque, porque...
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