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Non lo ha convocato e allora Sky ha provato a spiegare il perché. Cesare Prandelli ha lasciato a casa Cassano. L'attaccante non è stato chiamato per le due prossime partite che la Nazionale giocherà per le qualificazioni ai Mondiali del 2014.
A SkySport24, l'inviata a Coverciano, spiega: "Non è facile convivere con il barese. Probabilmente non lo è stato in quel mese in Polonia, non ci sono mai arrivate conferme ufficiali, ma spesso il giocatore ha dimostrato di non riuscire ad integrarsi con il gruppo. Ci sono altre alternative per ora".
Tutte voci scomparse negli anni in rossonero e che riappaiono all'improvviso. Prima il FantAntonio genio che trascina l'Italia in finale. Poi quello che è solo sregolatezza. Le idee cambiano, si evolvono e certe scelte hanno motivazioni difficili da comprendere.
Prendete Ranocchia per esempio. Si parla di continuità: il ct lo ha prima convocato per gli Europei, poi lo ha lasciato in Italia insieme a Destro. Adesso nessuna convocazione, se non c'entra nulla l'indagine che lo vede coinvolto a Bari, il giovane nerazzurro ha di fatto mostrato di essersi ripreso (di uscite ufficiali ne ha fatte più di una) dopo un anno complicato.
A quanto pare, dovrà conquistarsi quella maglia contro tutto e tutti. Dovrà portare sulle spalle la difesa dell'Inter se vuole riprendersi un posto tra gli Azzurri. Nessuno è disposto a fargli regali. Non succede mai quando si sceglie il nerazzurro.
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