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Il confronto basato sui numeri fra Pioli e De Boer è impietoso per l'olandese. Ma la partita in programma sabato sera al Meazza, fra Inter e Chievo, sarà un'ulteriore occasione per mettere a paragone ancor meglio i due tecnici. Perché è ancora vivo il ricordo dell'Inter spaesata e priva di anima che perse 2-0 a Verona nello scorso agosto. "Al momento - spiega Massimiliano Nebuloni a Sky Sport - Pioli con molte meno partite, ha un rendimento nettamente superiore. Media punti, gol fatti e gol subiti sono migliorati, ma non solo. I palloni recuperati erano 63 in media a partita con De Boer e ora sono 76 con Pioli".
NON SOLO ICARDI. "L'Inter - aggiunge Nebuloni - corre molto di più, gioca un calcio più pratico, subisce meno gol, tutti i reparti ne guadagnano. L'impennata nei gol realizzati vuol dire che prima l'unico terminale offensivo era Mauro Icardi, adesso segna anche chi gli gioca a fianco soprattutto Candreva e Perisic che Pioli ha accentrato rendendoli più partecipi alla manovra".
LA DIFESA A TRE DI DE BOER. "Il confronto col Chievo - conclude Nebuloni - però potrà essere utile per fare un confronto ancor più vero. Basti pensare a come si presentò De Boer alla prima partita a Verona col Chievo, è vero che era arrivato a pochi giorni dall'inizio della stagione, ma quella difesa a tre schierata contro il Chievo, di cui De Boer conosceva ben poco, lasciò capire a molti in società che forse la scelta era stata un po' avventata e che puntare su un allenatore italiano sarebbe stato più saggio. Probabilmente l'Inter non avrebbe perso tutte quelle partite in campionato all'inizio e avrebbe potuto fare più strada in Europa League".
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