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Sky – Ecco spiegato cosa vuole Mancini. Icardi osserva il manuale. Ljajic e Biabiany…

Fabrizio Longo

La versione 2.0 dell’Inter di Mancini ha la nomina di una squadra difensivista. Eppure, ieri sera con il Genoa ha confermato una propensione al possesso palla e alla difesa alta. Come fa notare anche Silvia Vallini per Sky Sport 24:...

La versione 2.0 dell'Inter di Mancini ha la nomina di una squadra difensivista. Eppure, ieri sera con il Genoa ha confermato una propensione al possesso palla e alla difesa alta. Come fa notare anche Silvia Vallini per Sky Sport 24: "Ieri in attacco hanno giocato in 4, si trovano e si aiutano tutti: Biabiany ripiega all'indietro e riparte velocissimo, Ljajic con la sua classe e la sua tecnica,Jovetic che però, ancora, non è tornato ai livelli di inizio stagione, e per ultimo Palacio, la punta di movimento e sostanza che ancora non era mai stata proposta. Questo è quello che Mancini vuole: corsa e lavoro per aiutare la squadra e trasformare i palloni in gol.

Un manuale interpretato davanti agli occhi di Icardi, a cui Mancini ha sempre chiesto queste cose, ma non avendo ottenuto risposta, stavolta si è goduto lo spettacolo da spettatore. Gli uomini in campo invece alternano l'appoggio alla conclusione, non sono prevedibili e favoriscono l'inserimento delle mezzali. Ljajic e Biabiany fanno ormai parte della struttura portante della squadra, e a Ljajic gli assist non bastano più: è lui l'emblema dell'Inter che a Napoli ha assunto consapevlezza di sè. E infine difende il risultato pur rimanendo in campo col 4-2-4. Nel finale il calo è stato evidente, la fatica si è sentita, ed anche qui Ljajic è stato l'ultimo a fermarsi. Quando la partita finisce il tabellino dice 1-0, il marchio del primato".