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Benevento e Sampdoria, due prestazioni agli antipodi, nonostante i tre punti conquistati in entrambe le occasioni: contro il fanalino di coda, l'Inter non convinse con una prestazione deludente, mentre domenica a 'Marassi' abbiamo visto la miglior partita della stagione. Tutto nasce, come sottolinea Sky Sport, dalla rivoluzione di Luciano Spalletti: "Due mesi sprecati, ma non del tutto buttati: nel mezzo il lavoro servito all'Inter per riemergere in una veste rinnovata e a Spalletti per trovare la soluzione che non ci si aspettava. Gli occhi erano puntati sulla trequarti, intenti a cogliere una nuova luce dopo le invenzioni di Perrotta e Nainggolan. Le prove e l'alternanza, poi l'arrivo di Rafinha a colmare una falla: intanto era però dietro che Spalletti lavorava ad un equilibrio risultato convincente nelle ultime due partite, con Gagliardini che contrasta e si inserisce all'occorrenza, e Brozovic che costruisce in mediana, più libero e responsabilizzato al tempo stesso.
Deciso e determinante contro Sampdoria e Napoli. La doppietta contro il Benevento all'andata, i fischi di San Siro contro la stessa avversaria al ritorno e le polemiche, anche extra-calcistiche, hanno disegnato una parentesi che racchiude una storia fatta anche quest'anno, come sempre, di alti e bassi. L'infortunio in Nazionale e la risalita, poi le panchine e il mercato, con il croato vicinissimo alla cessione. Ma proprio tra fine gennaio e inizio febbraio ha fornito tre assist e si è preparato ad un ruolo già ricoperto, ma svolto ora meglio in una struttura diversa. Il centrocampo, impostato così, appare più completo: ha limitato il Napoli con personalità e ha garantito a Genova un supporto costante all'attacco, con un'azione che scorre più fluida e con maggiore profondità e maggiori alternative, rivitalizzando anche gli esterni. Mancano due mesi da sfruttare al massimo, per dimostrare che i due trascorsi non sono andati persi e per andare in Champions League".
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