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Rientro grigio, come il cielo sopra Milano. Stagione fin qui nera, come l'umore di Pioli e dei vertici di Suning. L'Inter è tornata in Italia dopo la disfatta in Europa League contro l'Hapoel Beer Sheva, che ha segnato l'eliminazione dal torneo continentale. Intervenuto in collegamento da Appiano Gentile per Sky Sport 24, Massimiliano Nebuloni ha raccontato le sensazioni nerazzurre il giorno una sconfitta tanto clamorosa: "È stato un rientro triste e cupo, è un'eliminazione che brucia e che ha irritato non poco Suning e che ha fatto infuriare Pioli per un atteggiamento completamente cambiato dal primo al secondo tempo. Un'eliminazione maturata non solo ieri, ma l'Inter non può perdere quattro partite su cinque contro squadre di questo tenore e perderne due contro l'Hapoel, con tutto il rispetto per questa onesta squadra isrealiana. È la nona sconfitta in 18 partite, a Pioli non mancherà il lavoro da fare in una stagione in cui rimangono da giocare campionato e Coppa Italia. A questo punto, però, non mancano nemmeno gli interrogativi sull'organico: a gennaio dovrà essere tagliato, dato che è diventato un ostacolo e non risorsa per l'allenatore, cosa che aveva sottolineato anche de Boer. In vista della Fiorentina lavorare con questo clima non è facile, bisogna sistemare soprattutto la difesa. Le disattenzioni sono state troppe, in 18 partite sono stati subiti 26 gol, tantissimi per ambizioni di una squadra che a novembre è già fuori dall'Europa League e distante dal terzo posto. Ciclicamente si fanno gli stessi errori, Murillo è in calo e anche per questo Pioli aveva deciso di arretrare Medel. A questo punto torna in gioco anche Ranocchia per la Fiorentina. Pioli è arrabbiato per come si è usciti dalla Coppa, voleva dare continuità al suo lavoro, ma invece la squadra è ripiombata nei soliti problemi".
(Fonte: Sky Sport 24)
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