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SM – Da Mancini a Ancelotti e non sarà  derby nostalgia. Addio a panchine giovani

Eva A. Provenzano

Revival. Giornali e siti sportivi, dopo le dichiarazioni di Berlusconi che ha detto: “Ancelotti se si libera verrà al Milan”, insistono nel pensare all’allenatore del Real come successore di Inzaghi. E non importa se...

Revival. Giornali e siti sportivi, dopo le dichiarazioni di Berlusconi che ha detto: "Ancelotti se si libera verrà al Milan", insistono nel pensare all'allenatore del Real come successore di Inzaghi. E non importa se l'interessato ha dichiarato: "O resto al Real o sarà un anno sabbatico". SportMediaset considera il ritorno di Carletto sulla panchina rossonera ancora possibile e fa un salto a dieci anni prima coinvolgendo in questo ricordo anche l'Inter: "Da Ancelotti a Mancio e il prossimo non sarà il derby della nostalgia. Uomini forti, carismatici, vincenti: il calcio milanese cerca strade sicure, dopo le panchine "giovani". E sbagliate". E il riferimento è a Stramaccioni, che arrivava dalla Primavera (ma certo non è stato aiutato da una stagione piena zeppa di infortuni) e al cambio Inzaghi-Seedorf. 

I due tecnici potrebbero quindi rappresentare i nuovi progetti di rilancio del calcio milanese: "Lo si è capito in questi mesi interisti nei quali le cocenti delusioni di squadra sono scolorite dinanzi al nome Mancini, all'idea e al progetto legati al suo ritorno e alla sua immagine. Chi ha mai osato contestare il tecnico? Sarà così anche per don Carlo, perché la curva rossonera non presenti più quei vuoti di colore e di passione", assicura il sito sportivo.