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Sneijder: “Inter, ecco dove colpire il Manchester City. Lautaro tra Milito e Zanetti”

Fabio Alampi Redattore 

Il centrocampista olandese carica in nerazzurri e invita a crederci in vista della finale di Champions League

Wesley Sneijder, nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sul Manchester City e su come l'Inter può provare a fermarlo: "Non esistono partite impossibili. Esistono partite difficili, e questa certamente lo è. Ma, soprattutto in una gara secca, l'Inter può fare ogni impresa. Anche noi nel 2010 col Barça eravamo spacciati in partenza e, invece, poi però si gioca...".

Ecco, nel 2010 avete battuto proprio una macchina perfetta di Pep: consigli per ripetersi?

"Sono diverse le squadre ed è anche cambiato il calcio. Guardiola continua a innovare e ha un gruppo straordinario. Ma qualcosa dietro può concedere e lì c'è margine per colpire. Poi fisicamente l'Inter è molto strutturata, può reggere l'urto".

Ma come si può fermare quel mostro di Haaland?

"In questo momento è forse il centravanti più devastante d'Europa, ma nessuno vince da solo: questa è una di quelle situazioni in cui bisogna difendere tutti insieme, tutti uniti. Ma i giocatori pericolosi al City sono talmente tanti che è inutile concentrarsi solo su uno: blocchi Haaland e si libera De Bruyne. Fermi De Bruyne e tira Mahrez. È l'Inter che deve essere squadra, andare avanti con attenzione, giocare senza paura e a testa alta".

Lautaro può essere l'uomo del destino come fu Milito?

"Esattamente, due argentini e due goleador. Lautaro potrebbe prendere da esempio anche Zanetti visto che nel derby aveva la fascia da capitano. Il Toro tra il Principe e Pupi: sembra una bella favola nerazzurra".

Lei ha sfiorato il Pallone d'Oro: se dovesse decidere la finale, Lautaro lo meriterebbe?

"Lautaro deve pensare che vincere la Champions con l'Inter è la cosa più bella che c'è. Lui ha pure vinto il Mondiale, questo ha un peso nel premio... In generale, lo vedo un attaccante forte, cresciuto, ormai al top".