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Sneijder: “Potevo essere come Messi e Cristiano Ronaldo, ma ho preferito godermi la vita”.

L'ex centrocampista olandese parla di quello che è stata la sua carriera

Fabio Alampi

Nell'intervista rilasciata ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Wesley Sneijder ha anche tracciato un bilancio della sua carriera: "Sarei potuto diventare come Messi o Ronaldo. Semplicemente, non ne avevo voglia. Mi sono goduto la vita, magari a cena bevevo un bicchiere. Leo e Cristiano sono diversi, hanno fatto tanti sacrifici. E a me va bene così: la mia carriera, nonostante ciò, è stata comunque strepitosa.

Futuro? Negli ultimi mesi ho cominciato a lavorare con i giovani, mi diverto ad assisterli nella loro crescita. Nella vita come nel calcio, però, tutto è possibile. Dirigente, allenatore... può succedere qualsiasi cosa. Mi sono ritirato? Sí. Almeno per ora!

Il compagno più forte? Guti, era fantastico. Un vero e proprio crack. Quando eravamo compagni non mi ha parlato per qualche mese, perché nel Real diventai titolare rubando il posto a lui. Poi cominciammo a giocare insieme e capii che era un fenomeno: il migliore di quella squadra".

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