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"La decisione di lasciare la nazionale — 94 presenze, nessun portiere ha vestito la maglia della Svizzera tante volte quanto lui — arriva da lontano (se ne parlava già all’Europeo) ma la tempistica dell’annuncio pare disegnata apposta per questo inizio di stagione tra i pali dell’Inter. Perché Sommer ha qualcosa da farsi perdonare, e questa è una notizia. Al debutto di Marassi è inciampato in un errore che è costato il primo gol del Genoa. In mezzo, altre insicurezze sparse qua e là, soprattutto in appoggio, con il pallone tra i piedi. Rarità, vista la costanza di rendimento e la sicurezza che il 35enne ha trasmesso a Bastoni e compagni fin dalla prima partita in nerazzurro. Dedicarsi a tempo pieno all’Inter diventerà allora la cura migliore per evitare cali di concentrazione e giornate no come al Ferraris".
"Soprattutto perché, da quest’anno, c’è qualcuno che spinge forte alle sue spalle: Josep Martinez aspetta un’occasione per tentare il sorpasso. Anche se le gerarchie non sono in discussione, non adesso quanto meno: Inzaghi ha chiarito che il titolare sarà Sommer. È altrettanto vero però che sulle qualità di Martinez il club ha scommesso parecchio. Dei rinforzi arrivati finora dal mercato, lo spagnolo ex Genoa è infatti l’unico ingaggiato con un investimento sul cartellino, a una cifra importante. Oaktree ha dato il via libera a un affare da 15 milioni complessivi perché ritiene Martinez un profilo in linea con la sua politica, che punta sui giovani di grande prospettiva. Il futuro è suo, insomma, ma il presente è ancora tra le mani di Sommer (che ha un contratto fino al 2026)", aggiunge il quotidiano.
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