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“La distribuzione sarà meno lunga e più breve, principalmente verso i tre difensori Bastoni-Acerbi-Darmian. Anche perché mancherà la calamita-Brozovic in favore di Calhanoglu o Asllani, due registi “di movimento” che preferiscono smistare il pallone ad uno o due tocchi piuttosto che condurlo e lucidarlo come spesso faceva il croato. L’Inter convergerà verso sinistra in presenza di Dimarco, che sarà il vero regista della squadra, o verso destra quando giocherà Cuadrado)”.
“Tra i pali, invece, è quanto di più simile ci sia ad Onana: agilità, forza e istinto sono le caratteristiche migliori dello svizzero, quelle che garantiscono parate decisive che portano punti. Nell’idea che di Onana ce ne sia uno e che un sostituto simile a cifre contenute non esista, l’Inter ha deciso di perdere qualcosa fuori dai pali ma di mantenere il livello al loro interno. Sommer è considerato un portiere da rendimento alto sul lungo periodo, uno che in carriera non ha mai sofferto di alti e bassi e che può quindi limitare al minimo gli errori”, spiega il quotidiano.
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