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Il Sona Calcio è pronto ad accogliere un acquisto di lusso nel prossimo mercato di gennaio. Si tratta addirittura di Maicon, tra gli eroi del Triplete con la maglia dell'Inter. Il brasiliano è pronto a tornare in Italia per questa avventura tra i dilettanti sul Lago di Garda. Di questa incredibile trattativa ha parlato Claudio Ferrarese, direttore sportivo del club, ai microfoni di TMW.
Maicon torna in Italia: non è uno scherzo, vero?
"Assolutamente no, lo abbiamo già annunciato sui nostri canali. Fino a quando Maicon non sarà dentro il nostro centro sportivo, però, io non sarò tranquillo (ride, ndr). Il grande giorno arriverà giovedì: andrò personalmente a prenderlo all'aeroporto di Milano. Tra domani e dopodomani faremo l'ultima call col ragazzo per definire i dettagli della sua partenza dal Brasile. È tutto a posto, non vediamo l'ora di abbracciarlo".
Com'è nata questa nostalgica operazione sportiva e mediatica?
"È nata tre mesi fa, quasi per gioco. Un mio collaboratore mi ha chiesto: 'Perché non proviamo a portare qui Maicon?'. Io gli ho risposto ridendo: 'Sul lago o al Sona Calcio?'. Ma lui faceva sul serio e, vi dirò, convincere il giocatore è stato più semplice di quanto mi aspettassi. Col Sona ci alleniamo praticamente sul Lago di Garda, uno scenario davvero suggestivo e molto vicino a quella Milano che Maicon tanto ama".
Maicon, d'altronde, stava già giocando nel Vila Nova Futebol Clube di mister Amantino Mancini in quarta serie brasiliana.
"Sì, Maicon non ha mai smesso di giocare in tutti questi anni e ciò è molto positivo per lui e per noi. Appena ci siamo sentiti ci ha espresso subito la voglia di tornare a divertirsi in Italia. Ringrazio il calciatore, il mio collaboratore che ha seguito l'affare e, ovviamente, anche il nostro presidente per averci permesso di chiudere un'operazione davvero incredibile. Da tutti i punti di vista".
Il suo telefono, anche in questi minuti, non smette di squillare...
"Non avete idea di quanta gente mi stia chiamando. Dall'Italia, dal Brasile, da tutto il mondo... Questa, secondo me, è un'operazione senza precedenti nella storia del calcio: un campione della Nazionale brasiliana, l'eroe del Triplete nerazzurro, uno dei migliori laterali della storia ha scelto di vestire la maglia del Sona in Serie D. E noi non possiamo che esserne profondamente orgogliosi".
Con Maicon in carriera vi siete pure incrociati sul campo.
"Proprio così. Ho avuto la fortuna di ammirarlo da giocatore, anche se l'ho incrociato da avversario solamente una volta. Io ero al Torino e lui all'Inter. Che ricordi...".
L'effetto Maicon, nel vostro spogliatoio, si sente già?
"Voi che dite? I nostri ragazzi sono eccitati e contenti, non aspettano altro che conoscerlo. Starà alla squadra mettersi ancora di più in gioco per tenere sempre alto il livello di concentrazione, sia in allenamento che in partita".
Con Maicon il Sona dove vuole arrivare in campionato?
"Il periodo resta quello che è... Ahinoi in questa stagione non siamo mai riusciti a giocare con la rosa al completo, tra infortuni e Covid. Siamo l'unica squadra veneta nel girone lombardo e dobbiamo mantenere la categoria, questo era e resta il nostro obiettivo. Non crediate infatti che con Maicon raggiungerlo possa diventare più facile. Anzi, come ho già detto ai ragazzi, magari adesso sarà ancora più difficile visto che tutti i nostri avversari saranno stimolati dal fare una bella figura contro una leggenda come lui".
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