La dura infanzia di Mauro e Ivana: "Cara Wanda, io e Mauro sappiamo bene che cosa significhi crescere nelle difficoltà. Farsi coraggio a vicenda. Quando eravamo piccoli, i nostri genitori si spaccavano la schiena per darci da mangiare e per comprare a Mauro le scarpe da calcio. Era dura, anche perché l'Argentina non se la passava bene. Papà è stato anche costretto ad emigrare in Spagna per lavorare come cuoco, mentre noi siamo rimasti a Rosario, in Argentina. Sai dove abbiamo vissuto per un periodo, Wanda? In una stanza dello stadio nel quale giocava mio fratello, vicina al bar in cui lavorava la mamma. Ti sto dicendo cose che Mauro sa bene. Tra me e lui c'era un legame fortissimo, e nessuno di noi oggi vuole il suo patrimonio, ma solo fargli capire che siamo sempre una famiglia e tra chi ha sofferto non può mai mancare la solidarietà. Mai. Sarebbe come tradire le proprie radici".
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Ivana Icardi a Wanda: “Sai dove abbiamo vissuto io e Mauro? I problemi con l’Inter…”
Tu l'unica stella vicino a Mauro: "Ho capito chi sei, hai sempre voluto essere la sola stella attorno a Mauro. Tu non tolleri interferenze. Ti sei chiesta perché anche tanti ammiratori di Mauro ce l'hanno con te? L'anno scorso è entrato in contrasto con la squadra in cui giocava, l'Inter, tanti dicono che i problemi sono cominciati perché tu vuoi mettere bocca su tutto. Risultato: ha dovuto cambiare squadra e ora gioca a Parigi. Ma questi, tutto sommato, sono affari vostri".
L'ultimo appello: "Lo so, forse non avrai il coraggio di rispondere a questa lettera, ma almeno, ti prego, rifletti su una cosa: tuo marito non ha rapporti con sua sorella. Ti sembra una cosa giusta? Prova a farti un esame di coscienza... Al di là del passato, dei problemi, dei dissapori, vuoi aiutare tuo marito a ritrovare sua sorella i vuoi tenertelo tutto per te? Pensaci, Wanda".
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