Roberto Soriano, ex Sampdoria e ora giocatore del Villareal, si prepara alla sfida di Europa League con i giallorossi: "Roma? Non ci sono dubbi, loro sono in un gran momento, noi stiamo soffrendo. Le cose non vanno malissimo: di queste 9 gare ne abbiamo perse solo due, una in più della Roma, ma pareggiamo troppo. Abbiamo smarrito un po’ di brillantezza e facciamo più fatica a segnare pur giocando bene. Perché le buone abitudini non le abbiamo perse. Preoccupato? Diciamo che loro sono più in forma e che noi per passare dovremo tornare ai livello di un paio di mesi fa. Sarà difficilissimo, però a volte incerti momenti la fortuna gira proprio in queste sfide, belle e complicate. E poi noi con le grandi facciamo bene: con Real, Barça e Siviglia in 4 gare non abbiamo mai perso. Ma giochiamo in casa, conta solo la vittoria. Dzeko? Me lo ricordo al Wolfsburg, io ero appena arrivato alla Samp e seguivo la Bundesliga. Ha avuto momenti più o meno fortunati ma la qualità è indiscutibile, non avevo dubbi sui suoi gol. E attaccanti così quando iniziano a segnare non smettono più, perché guadagnano fiducia e tranquillità. Sarà una partita aperta. Loro hanno qualità, sono forti. Verranno qui per ipotecare già la sfida di ritorno. E noi lo stesso. Come ho detto vogliamo vincere, non aspettare e vedere cosa succede. Siamo belli carichi. È un confronto affascinante, contro un rivale forte. Per me, Bonera e Sansone, da italiani, il sapore è, poi, ancora più particolare".
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Soriano: “Le frasi di Nainggolan? Non c’è nulla di male: è un suo pensiero, è giusto che…”
L'ex giocatore della Sampdoria ha commentato le esternazioni di Nainggolan in merito alla Juventus, che hanno creato tante polemiche nei giorni scorsi
Soriano sul "caso" Nainggolan: "Se è un suo pensiero è giusto che lo abbia espresso. Può essere un’idea giusta o sbagliata però ognuno fa ciò che si sente. Ogni giocatore ha simpatie e antipatie: alcuni le esprimono, altri no. Lui l’ha fatto e non c’è nulla di male".
Allenatori importanti - "Mihajlovic? È stato l'allenatore che mi ha permesso di fare il salto di qualità. Mi ha dato quella continuità e quella fiducia che non avevo. Mi ha fatto sentire forte dentro, poi sono riuscito a dare molto di più. Conte? I risultati parlano per lui e ora sta facendo benissimo anche in Inghilterra. Durante la settimana è bravissimo a preparare le partite. Io spero sempre nella Nazionale. Ho fatto tutte le qualificazioni per l'Europeo, poi purtroppo Conte non mi ha convocato per la fase finale. Ci sono rimasto un po' male, ma poi si va avanti. Ora devo essere bravo ad approfittare della vetrina che ho a disposizione".
(Gazzetta dello Sport/Corriere dello Sport)
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