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Foto: Mediaset
L'ex portiere Stefano Sorrentino, intervistato da Gazzetta.it, ha parlato del suo ex compagno al Palermo Dybala che lascerà la Juventus a fine stagione:
“Paulo? L'ho visto crescere, è un ragazzo intelligente e per bene. Meriterebbe di essere scelto come uomo simbolo del nuovo progetto tecnico bianconero. Non ho ancora sentito Paulo, ma posso immaginare quanto sia deluso. E’ capitato a tutti noi calciatori il momento amaro di dover lasciare un club non per scelta, è una situazione che ti lascia l’amaro in bocca e il dispiacere di interrompere rapporti di amicizia costruiti giorno dopo giorno coi compagni, coi magazzinieri, coi massaggiatori, con chi ha vissuto quotidianamente magari per tanti anni, e che alla fine hai visto più di tua moglie…”.
Sia sincero, se lo aspettava un epilogo del genere?
“No, lì per lì è stata una notizia-bomba, anche se i continui rimandi dell’appuntamento finale fra le parti lasciavano intuire che qualcosa che non stesse filando liscio. Ma da qui a pensare a una rottura totale e immediata ce ne passava”.
Secondo lei Dybala o il suo entourage possono aver sbagliato qualche mossa, qualche atteggiamento?
“Non voglio entrare nel merito di una vicenda di cui non conosco i dettagli. Fare ipotesi significherebbe sollevare polemiche, e non è mia intenzione”.
Perché alla fine la Juve non ha più voluto rinnovare? Che idea si è fatto?
“Non ho elementi per rispondere. Da estimatore di Paulo dico solo che mi farà strano vederlo con una maglia diversa da quella bianconera”.
Dybala ha tanti estimatori e tanti pretendenti: secondo lei sceglierà l’Italia, la Spagna o l’Inghilterra?
“Per come gioca e per le sue caratteristiche credo sia molto adatto al campionato spagnolo. Uno come lui comunque può giocare ovunque”.
Non è che magari l’Inter, in qualità di rivale della Juve, possa magari attrarlo di più?
“Non ne ho idea. E come, da giocatore, mi infastidivo quando colleghi o ex calciatori giudicavano o ipotizzavano le mie scelte, così non mi piace commentare quelle altrui”.
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