A segnare una doppietta nel derby di Milano è Suso, con la risposta di Ivan Perisic al 92°. Scrive Andrea Sorrentino su Repubblica: "Il quasi ripudiato Suso, che poi è andato a risciacquare i panni nel Bisagno ed è tornato rigenerato dalla cura-Gasperini, ed eccolo smazzare una doppietta contro l’Inter". E aggiunge: "Ma c’era un’altra ala con cui fare i conti, e mica era Candreva che aveva già segnato l’1-1. Alla fine è spuntato il piedino di Ivan, e per Stefano Pioli è stata una liberazione. Da un bugigattolo vicino al palo di Donnarumma, sotto un grappolo di uomini, nell’afrore intenso dell’area di rigore quando ormai il 90’ è passato da un pezzo e si pensa solo a blindare spazi e narici, insomma dove c’è il massimo calore e la massima tensione sai che può spuntare Ivan Perisic e farti molto male. Così è 2-2, nel recupero. Croati. Affidabilissimi e inaffidabili al massimo grado, come scappò detto a Roberto Mancini qualche mese fa. Ma avercene, di pedalatori di genio come Ivan Perisic".
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Sorrentino: “Perisic, pedalatore di genio che corre. Dei croati Mancini diceva che…”
Il giornalista di Repubblica ha dedicato un articolo al giocatore croato, fortemente voluto dal Mancio
I numeri - "Perisic c’è stato sempre, con i gol (4 finora, 9 la scorsa stagione) e con gli assist. Anima interista quasi quanto Icardi, o suo degno compare, non a caso i due si cercano e bisticciano spesso perché è da loro che passa il meglio delle cose interiste. Ivan Perisic è uno che parla pochissimo, e per lo più in croato o in inglese, si è fatto da sé prima in Belgio, poi in Germania, infine è approdato qui, fortissimamente voluto dal Mancio. Non parla, Ivan, ma corre. Lui è tutto in quel suo cercare l’ispirazione con quella testa inclinata in modo strano, che si piega mentre affonda lo sprint, poi la alza e cerca il cross, o la stoccata in porta. Ne ha provate almeno tre contro il Milan, e non entrava mai. Poi al 92’, quando poteva dare il massimo dolore, ecco il piedino di Ivan".
(Repubblica)
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