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Grande prestazione di Fredy Guarìn nella vittoria nerazzurra a bergamo ieri, ma non di solo Guarin vive questa Inter specifica Andrea Sorrentino di Repubblica: «Dopo settimane di tentativi, esperimenti falliti e faticosa ricerca di una fisionomia, ora sembra registrata, presente, quadrata, sicura. Col 4-3-1-2 e con tutti che giocano nei loro ruoli, senza strani adattamenti. Con Santon che dimostra come un giocatore in salute proveniente dalla Premier possa essere sempre tra i migliori in campo in serie A (discorso opposto per Podolski, che invece in salute non è). Con un centrocampo omogeneo nelle caratteristiche dei tre interpreti: Medel tergicristallo implacabile davanti alla difesa, Brozovic che ragiona calcio e sbaglia niente nel controllo tattico della gara anche se a tratti soffre la rapidità altrui, Guarin che tampona energico e sa ripartire e stoccare di genio, come ai tempi del Porto. Con Shaqiri trequartista di questa epoca, quindi tutto scatti e recuperi, palloni giocati e sprecati ma sempre dentro la partita, senza pause. Intorno a un simile rombo anche il resto della squadra si addensa, grata, al netto di qualche sbavatura difensiva in Ranocchia e Juan Jesus, che nel primo tempo soffrono per venti minuti le trame in velocità».
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