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Sorrentino (Repubblica): «Melo, la forza di rialzarsi dopo una batosta che avrebbe steso…»

Dalle pagine di Repubblica Andrea Sorrentino ripercorre il recente passato del nuovo leader nerazzurro, un parvenu per molti all’atto del suo acquisto, ma in rrealtà ora solida colonna portante dell’Inter capolista: «Certe cose o...

Lorenzo Roca

Dalle pagine di Repubblica Andrea Sorrentino ripercorre il recente passato del nuovo leader nerazzurro, un parvenu per molti all'atto del suo acquisto, ma in rrealtà ora solida colonna portante dell'Inter capolista: «Certe cose o ti uccidono, o ti fortificano per sempre. Tipo essere inseguito dagli insulti di 200 milioni di brasiliani, che incolpano solo te di un’eliminazione ai Mondiali. Quarti di finale in Sudafrica, 2 luglio 2010, Port Elizabeth. Nel primo tempo Felipe Melo serve un magnifico assist a Robinho, ed è 1-0.

Ma nella ripresa Felipe con un mezzo autogol su cross di Sneijder fa pareggiare l’Olanda; si fa rubare il tempo da Sneijder in area e quello segna di testa il 2-1; infine molla una pedata di frustrazione a Robben a terra e viene espulso.

Brasile eliminato e Felipe arrostito dal Brasile tutto, come fosse un churrasco, con interdizione perenne dalla Seleçao. Chiunque sarebbe morto lì, invece Felipe è ancora tra noi, ora più felicemente che mai in questa Inter capolista».