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Dalle pagine di Repubblica Andrea Sorrentino oggi parla del mercato Inter che, tanto per cambiare, cannibalizza le pagine dei maggiori quotidiani sportivi: «Non si può dire che il Mancio non ci avesse avvertito, solo che l’aveva fatto a modo suo, un po’ scherzando un po’ no, tra un «eh beh boh» e un «bah mah», un sorrisetto di sguincio e una scrollata al ciuffo, così non l’avevano preso sul serio. La prima volta si era sbilanciato in un’intervista a Repubblica a maggio: «Rimango all’Inter: con Thohir cambieremo la squadra e lotteremo per lo scudetto». Poi il 31 maggio, a chi gli chiedeva quanti giocatori si aspettasse dal mercato, aveva risposto secco: "8-9". Tutti risero per quella che sembrava un’enormità, invece lui mica scherzava. Dai primi cinque mesi sulla panchina nerazzurra, del resto, Roberto Mancini aveva capito una cosa: bisognava cambiare molto, quasi tutto. In difesa, a centrocampo e in attacco. La rivoluzione troppo a lungo rinviata dall’ultimo Moratti e dal primo Thohir non poteva più essere rimandata, altrimenti si sarebbe rimasti nel limbo delle ultime tre stagioni: noni, quinti e ottavi, una tristezza infinita».
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