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Sorrentino: “Spalletti? Si attende una risposta da Suning. Quei tre mesi di blackout…”

Marco Astori

Questo il commento del giornalista sull'operato del tecnico

Tra le pagine dell'edizione odierna di Repubblica, il noto giornalista Andrea Sorrentino ha analizzato la stagione di Luciano Spalletti come allenatore dell'Inter, soffermandosi poi anche sul suo futuro: "L'atroce dubbio della vigilia di Udine, per far capire che la situazione è seria, è tra Santon e Dalbert. I centrocampisti giocheranno tutti, ma perché ce ne sono appena tre. È un'Inter dalla rosa sempre più esile quella che è andata in Friuli, sapendo che per il quarto posto non dipende più solo dalle proprie forze, dopo quanto accaduto una settimana fa. Anche se Luciano Spalletti prova a forzare la logica e almeno quattro millenni di studi matematici: «La Champions è possibile, dipende solo da noi». Sono giorni strani, intorno al tecnico. Ha compiuto un gran lavoro sulla fase difensiva, gode della stima dei dirigenti, ma per chiarire i dubbi sul futuro bisogna attendere che si esprima la proprietà cinese. La cortina di Nanchino è al solito impenetrabile, ma si sa che le somme saranno tirate alla fine del torneo: nessuno dimentica i tre mesi di blackout, che potrebbero essere stati fatali. Fosse per i dirigenti italiani Spalletti sarebbe confermato, e lui stesso dice: «Non devo convincere nessuno. Do tutto sul lavoro e so che è stato percepito».

I cinesi ponderano bene ogni decisione - continua Sorrentino -, quindi meglio attendere, anche se l'ipotesi del dodicesimo allenatore del post-Triplete, perché nemmeno Spalletti è andato bene, atterrisce i più. Ma Nanchino è lontana, e abbiamo imparato che laggiù seguono logiche imperscrutabili. Intanto alla Pinetina non è stata una settimana facile, dopo la Juventus. La botta è stata forte, Spalletti ha dovuto ricostruire il morale di molti, e pure lui non era al massimo: le colpe delle sostituzioni, tra lo sbagliato e lo sbagliatissimo, nel finale di Inter-Juventus ricadono su di lui (come però il merito di quella ripresa splendida). E bisogna anche dire come a più di un interista sia parso strano il fatto che Spalletti sia stato l' unico allenatore dell'Inter nella storia a non aver fatto fuoco e fiamme dopo aver ricevuto torti arbitrali contro la Juventus, mentre tutti, dai vertici del club ai giocatori, si sono espressi. Lui niente, né sabato scorso, al di là di qualche tenue uscita a caldo, né ieri: «Le polemiche? Bandone chiuso». Curioso. Meglio pensare all' Udinese, che oggi si gioca un pezzo di salvezza e non potrà perdere sempre".